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La sfida educativa per un cambiamento culturale

 

mauroLugano, 22 novembre 2012

Mauro Sarasso

Genitore di quattro figli, con il sostegno della consorte coreana, è da sempre impegnato nel mondo della scuola e del volontariato sociale. Vice presidente della UPF-Ticino è coordinatore del Tavolo genitori dell’ASVA in provincia di Varese e presidente della Consulta ai Servizi Sociali del Comune di Malnate.

In campo internazionale si occupa di far conoscere la cultura coreana e la necessità della riunificazione di quella terra, attraverso l’Associazione per l’Amicizia Italia-Korea da lui fondata. E’ inoltre socio fondatore della Associazione per l’Amicizia Italia-Birmania che da anni si adopera per la liberazione dei prigionieri politici e per progetti umanitari.

Da dove inizia la nostra sfida educativa?

Dal potenziare il Genoma del Bene e la cultura del bene e dell’altruismo. 
Dal creare un humus nel quale possa attecchire e germogliare la cultura del vivere per il bene degli altri.
Ciò che stiamo tentando di fare è semplicemente riproporre il sogno che è dentro di noi, attingere al genoma del bene che è dentro di noi.

Questa sera abbiamo sentito parlare di omicidi, anni fa in un'incontro analogo si parlava della violenza che non era sfociata in omicidi ma di quella violenza, forte, drammatica che era rimasta sulla pelle, nelle ossa, nell'animo delle vittime, di quelle ragazze, di quelle donne che si sono poi portate dentro il dramma per tutta la vita e, poiché io credo anche nella dimensione spirituale della vita oltre la vita, si sono portate anche là, la tragedia, il dolore di aver vissuto una vita violentata. 
Perché allora non prenderci un momento di silenzio per ricordare chi ha subito violenze e che non ha potuto parlarne, che non ha potuto far conoscere la propria situazione a qualcuno, che non ha potuto o saputo superarla?
Poche donne, poche ragazze riescono a trovare qualcuno con cui parlare; la maggior parte di loro tiene dentro queste violenze e vive una vita di inferno.
I dati che vengono dalla Svizzera e dall’Italia sono impressionanti, "siamo in uno stato di guerra" una guerra che passa spesso inosservata, ma che fa tante vittime. 
In questi tempi bui è molto appariscente e seguito l’Egoismo che viene manifestato in tutte le sue forme dal singolo al pubblico. Tutto è molto visibile. Non c’è bisogno di elencare quali sono le sue principali forme e manifestazioni. Sono sotto gli occhi di tutti. Mentre l’Altruismo e le virtù vengono poche volte declinate ed elencate, e, purtroppo, raramente trasformato in azioni concrete. 
Siamo bombardati da messaggi, opere di puro egoismo, menefreghismo, lotta, violenza, sopraffazione.
E' d’obbligo qui fare un paragone con la storia della rana immersa in una pentola di acqua fredda, sotto la quale viene acceso un fuoco lento, lento. Con il passare del tempo l'acqua si riscalda e la rana si ritrova bollita senza accorgersene.
Anche le nostre generazioni sono state immerse in questa "acqua", in questa cultura che si è surriscaldata di egoismo, desiderio di possesso, lotta, violenza. Siamo cotti, resi inermi ed assuefatti a tutto ciò.

Ecco da dove nasce il desiderio e la necessità di sfidare questa cultura di "guerra". Siamo rattristati da tutta questa violenza nella nostre comunità e soprattutto violenza che per il 94% viene consumata tra le mura domestiche.

L'UPF crede tanto nella famiglia; crede nella famiglia perché essa ha in sé i semi del bene e la forza per poter migliorare e generare un cambiamento culturale autentico.
La cultura suggerisce la mentalità, l’identità e il modo di vivere della gente. Ė tutto l’insieme di presupposti, valori e credi di un gruppo di persone col quale esse organizzano la loro vita comune. La cultura è legata in modo profondo alla religione, all’etnia, alle arti e alle tradizioni. Così, focalizzarci su una cultura della pace ci sfida a guardare più profondamente la nostra condizione umana.
Ė utile avere un principio che ci può dare energia e può unire i nostri forzi. Il principio che organizza una cultura del bene è quello di vivere per il bene degli altri. Questo tipo di cultura della pace non può essere imposta dal di fuori; è coltivata nei cuori delle persone che amano la pace e si diffonde all’esterno come i cerchi concentrici prodotti da un sasso gettato in un lago. Partendo dalla vita quotidiana di individui con un buon carattere, si estende in modo naturale a famiglie armoniose e a comunità e nazioni guidate da valori e principi universali.

La UPF prende spunto dagli insegnamenti ma soprattutto dalla vita del suo fondatore il dr. Sun Myung Moon (6 gennaio 1920 - 3 settembre 2012)

I Principi Fondanti della UPF

  • La fondazione della nostra esistenza e la fonte della nostra natura originale, del nostro valore e della vera dignità umana è Dio origine e genitore di tutta la umanità.
  • La famiglia è la fondazione delle società umana. Realizzando famiglie di vero amore con veri genitori che educano i figli con buona indole possiamo spianare la strada verso la pace nelle comunità, istituzioni e nazioni.
  • Il genuino desiderio di realizzare un mondo unito e pacifico chiama ognuno di noi a creare, in modo coerente con i principi universali, una cooperazione costruttiva tra l’approccio pratico e quello spirituale in tutti gli aspetti della vita e della costruzione delle pace.
  • La realizzazione della pace all’interno del nostro mondo diviso avverrà attraverso la messa in atto del principio del "vivere per gli altri", sia nella sfera pubblica che in quella privata della vita.

Il testo che segue è liberamente tratto dall’opera "l’Educazione del carattere" edizione 2004 - UPF Italia

La felicità
Il desiderio fondamentale di tutti gli esseri umani è la felicità. Il filosofo olandese Baruch Spinoza espresse questo desiderio umano universale quando scrisse: "Ciò che ognuno vuole nella vita è la felicità continua ed autentica".
Tuttavia, la felicità non compare da sola; si realizza quando veniamo a contatto con degli oggetti che stimolano i nostri desideri e consentiamo a questi desideri di essere soddisfatti. Possiamo identificare due tipi fondamentali di desideri umani che cercano degli oggetti:

  1. Il desiderio di soddisfare i nostri bisogni ed appetiti fisici è collegato ai valori materiali. Cerchiamo da mangiare, da bere, da vestire e una casa. Vogliamo vivere in un ambiente confortevole e godere sensazioni piacevoli.
  2. Il desiderio di soddisfare i nostri bisogni e le nostre aspirazioni spirituali è collegato ai valori spirituali. Così la verità stimola i nostri desideri intellettuali, la bellezza stimola i nostri desideri estetici e la bontà stimola i nostri desideri morali.
  3. La felicità completa è sperimentata attraverso l’unione armoniosa fra il benessere fisico, che deriva dalla soddisfazione dei nostri desideri fisici, e la soddisfazione spirituale che viene dalla realizzazione dei nostri desideri spirituali.
    Molti si concentrano a soddisfare i loro bisogni materiali, sperando di trovare un appagamento profondo e duraturo. Tuttavia, la soddisfazione procurata soltanto dal benessere fisico può essere solo temporanea.

I tre scopi fondamentali nella vita 
La sfida culturale sta nel fatto che riproponiamo i tre scopi fondamentali nella vita i quali, se realizzati, portano alla soddisfazione interiore: la maturità del carattere, le giuste relazioni d’amore e la famiglia, il dare un contributo alla società attraverso la propria creatività e professionalità.

Il desiderio di realizzare questi scopi è insito nella natura umana. 
Anche se questi scopi sembrano ovvi, non tutti li perseguono con la stessa intensità o nella stessa maniera. Sperimentiamo una felicità duratura nella misura in cui realizziamo questi scopi di vita fondamentali.
I tre scopi fondamentali della vita sono collegati al vero amore. Lavoriamo in direzione di questi scopi per soddisfare i nostri desideri spirituali di verità, bellezza, bontà e amore, e mentre lavoriamo per realizzare questi scopi, la nostra capacità di amare cresce, portando un senso profondo di gioia interiore. Quali sono dunque le basi del vero amore e i principi che regolano il suo sviluppo?

Esplorando i principi del vero amore, ci troviamo di fronte all’anatomia dell’amore che è la dualità, e alla fisiologia dell’amore, che è l’interazione.

Atto creativo di Dio (Dall’Esposizione del "Principio Divino" del fondatore della UPF il Dr Sun Myung Moon) .
L’apostolo Paolo scrisse nella sua lettera ai Romani 1:20-21 "Infatti, dalla creazione del mondo in poi,le sue perfezioni invisibili possono essere contemplate con l`intelletto nelle opere da lui compiute, come la sua eterna potenza e divinità; essi sono dunque inescusabili".

Inoltre in Genesi 1:27 Dio creò l’uomo a Sua immagine e somiglianza, li creò maschio e femmina.
Qualsiasi essere nell’universo possiede dunque le caratteristiche di mascolinità (+) e femminilità (-) e si moltiplica grazie alla relazione che si stabilisce tra di esse.

E poi ancora Genesi 2:7 "Dio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale, e l’uomo divenne un’anima vivente". 
Qualsiasi essere nell’universo possiede inoltre le caratteristiche di natura interiore e forma esteriore ed esiste grazie alla relazione che si stabilisce tra di esse.
Alla fine di ogni nuova creazione, il libro di Genesi riporta: e Dio "vide che questo era buono" (Genesi 1:4-31).
Possiamo quindi comprendere come Dio abbia creato ogni cosa affinché diventasse un oggetto di bontà. Dio avrebbe voluto vivere con ogni Sua creatura e provare gioia.
Per questo Dio diede all’uomo le tre grandi Benedizioni  "Crescete, moltiplicatevi, abbiate dominio su tutte le cose" (Genesi 1:28).
L’uomo seguendo questa promessa, avrebbe stabilito dentro di sé e poi sostanzialmente intorno a sé il Regno di una dimensione di pace, armonia, amore e felicità senza fine tra Dio, l’uomo e l’intero creato.
Dio creò l'universo per sperimentare gioia. Questo si sarebbe realizzato quando l'uomo, avesse completato le tre grandi Benedizioni, realizzando il Regno dei Cieli, che è lo scopo del bene.

L’universo è caratterizzato dalla dualità
L’amore è l’arte di formare una coppia o un paio. Questo si basa sul primo principio universale fondamentale, quello della dualità. L’universo è caratterizzato dalla dualità. Attraverso l’attrazione dell’amore, due esseri diventano una cosa sola senza perdere la loro individualità fondendosi. L’attrazione e il legame di coppie complementari dà al mondo energia, vitalità, organizzazione e significato.
Lo sviluppo avviene attraverso i rapporti reciproci fra coppie di elementi yang e yin all’interno di un’entità e fra questa ed altre entità. La funzione primaria della dualità di yang e yin è estendere e riprodurre l’esistenza. La vita umana è prodotta dall’unione dell’uomo e della donna. L’amore fra un uomo e una donna dà significato e splendore alla vita e la loro unione diventa il punto centrale della famiglia e della discendenza. Gli animali si riproducono dall’unione tra maschio e femmina e le piante dall’unione tra stame e pistillo. I minerali sono formati dal legame fra cationi e anioni. Negli atomi gli elettroni ruotano attorno a un nucleo. Le caratteristiche duali di yang e yin, interagendo in una varietà infinita, sono responsabili della bellezza e dell’armonia dell’universo.
C’è un altro tipo di dualità che è più fondamentale di quella di yang e yin. È la natura interiore e la forma esteriore. In ogni essere c’è una natura interiore che è invisibile e una forma esteriore che è visibile.
La natura esteriore dà all’essere scopo e direzione, mentre la forma esteriore incarna ed esprime questa natura, completando l’identità unica di quell’essere. Anche se la natura interiore è invisibile, ha una certa struttura che può essere osservata nella forma esteriore. Poiché gli aspetti interiore ed esteriore di qualsiasi essere corrispondono l’uno all’altro, la forma esteriore rispecchia la natura interiore.
Consideriamo alcuni esempi. Il corpo umano è un riflesso visibile della mente invisibile. Così è possibile imparare qualcosa sul carattere e il destino di una persona osservandola. In modo simile tutti gli esseri possiedono una natura interiore intangibile ed una forma esteriore tangibile. Gli animali esistono e si muovono guidati dagli istinti che comunicano lo scopo e la direzione attraverso il sistema nervoso. Le piante crescono attraverso la guida della loro natura interiore che le rende sensibili al loro ambiente. Persino la materia inorganica ha una natura innata che organizza la struttura degli atomi e delle molecole.
Comprendere chiaramente i principi della dualità è essenziale per l’amore.
La legge principale dell’amore è che dovremmo concentrarsi prima sullo sviluppo dell’unità tra la mente e il loro corpo, poi sull’unione ideale fra maschio e femmina. Il nostro obiettivo è diventare persone complete, preparandoci per essere una coppia.

Il Principio dell’Interazione
L’universo è un sistema magnificamente equilibrato di esseri in relazione fra loro che interagiscono in maniera ordinata, guidata da uno scopo unificatore. Per generare l’energia affinché ogni cosa esista, agisca e si riproduca, ci devono essere dei partner complementari. Uno deve iniziare il rapporto, l’altro deve rispondere. Chi inizia è il partner soggetto e chi risponde è il partner oggetto; un partner agisce e l’altro reagisce. Questa azione di dare e ricevere unisce insieme i partner soggetto e oggetto e ognuno trova la completezza attraverso il suo rapporto con l’altro. Ci sono coppie complementari in tutti i livelli dell’esistenza.
Il principio dell’interazione opera nel microcosmo e nel macrocosmo.
L’etica fornisce le linee direttive per la realizzazione di rapporti sociali armoniosi. Questo principio dell’interazione è il cuore dell’etica.
La Regola d’Oro, che echeggia in così tante culture, dice la stessa cosa "Tratta gli altri come vorresti essere trattato tu".

Il Principio di uno Scopo Più Alto
Tutte le cose della natura hanno uno scopo duplice: (1) lo scopo di mantenere se stesse e (2) lo scopo di servire l’insieme più grande. Questi due scopi si sostengono a vicenda in modo naturale perché uno non può funzionare senza l’altro. Realizzare il nostro scopo individuale è la base per perseguire lo scopo dell’insieme.
Promuovere il successo dello scopo più alto favorisce anche gli interessi degli individui che fanno parte dell’insieme e garantisce così anche lo scopo individuale. In cambio, l’insieme ha la responsabilità di tutelare gli individui.
I partner (soggetto e oggetto) si uniscono volentieri in rapporti di dare e ricevere quando c’è uno scopo più alto che ha significato per entrambi. L’impegno verso scopi comuni costituisce un punto centrale di armonia nelle relazioni dal microcosmo al macrocosmo.
Quando ci focalizziamo sullo scopo più alto, siamo stimolati a realizzare i valori spirituali e materiali per la gioia degli altri.
Tutta l’interazione dipende dai partner (soggetto e oggetto) complementari che si uniscono insieme sulla base di uno scopo più alto che guida la loro interazione. Da qui emerge un’unità più grande o una nuova realtà.

La base delle quattro posizioni
Queste quattro componenti – lo scopo più alto, il soggetto, l’oggetto e il risultato – formano la "base delle quattro posizioni per l’interazione". 
Ogni esistenza, azione e moltiplicazione è basata su questo modello.
Anche le relazioni d’amore possono essere descritte come una base delle quattro posizioni, che comporta uno scopo più alto, una sana interazione fra i partner e un risultato che può semplicemente essere la loro unione o i frutti di questa unione. 
Quando questi quattro elementi non sono chiaramente stabiliti, una relazione può avere esteriormente l’aspetto di amore, ma manca della sua sostanza. 
L’assenza di uno scopo più alto, una disfunzione nell’interazione o la mancanza di un risultato, sono i sintomi principali che mostrano che l’amore ha fallito o che l’amore non c’è.

Il processo di crescita
È un principio universale che tutte le cose viventi passano attraverso un processo di crescita per raggiungere il loro scopo.
Un albero inizia come un seme che germina, diventando un germoglio, poi un arbusto che cresce e infine un albero maturo che porta fiori e frutti.
L’essere umano è concepito attraverso l’incontro di uno spermatozoo e di un uovo. L’embrione si sviluppa nell’utero. Il bambino nasce e cresce passando attraverso l’infanzia, la gioventù e alla fine raggiunge la maturità diventando adulto.
Questa crescita non avviene istantaneamente ma nel corso del tempo, seguendo gli stadi di formazione, di crescita e di completezza.
Per le piante e gli animali lo sviluppo è automatico.
Il corpo umano, come le piante e gli animali, cresce secondo le leggi biologiche determinate dalla sua composizione genetica.
Il vero amore è come una pianta che ha bisogno di essere coltivata con cura. Ha bisogno di un terreno buono.
Il fattore più importante che contribuisce al nostro sviluppo personale siamo noi stessi. Noi siamo responsabili del nostro sviluppo morale personale. Questo perché, come esseri umani, abbiamo il libero arbitrio e possiamo, in una certa misura, essere i creatori di noi stessi.
Osservando le grandi differenze di carattere che esistono fra le persone di una stessa famiglia, è evidente che l’ambiente e il patrimonio genetico sono fattori importanti. Tuttavia, sono le libere scelte di noi come individui che determinano il loro destino. Ogni persona alla fine è responsabile del proprio sviluppo morale.

Gli scopi della vita

Il carattere maturo:
Radicati nel cuore e stimolati dal vero amore, la nostra mente e il nostro corpo interagiscono, favorendo lo sviluppo stabile di un carattere maturo. Si può dire che una persona che è unita nel pensiero, nelle parole e nelle azioni e vive costantemente per il bene più grande ha un carattere maturo.
Senza essere veramente noi stessi, non possiamo capire propriamente il nostro significato e valore di esseri umani.
Perciò, il primo scopo della vita è coltivare un carattere maturo. Lo psicologo americano Abraham Maslow parlò della vita come di un processo di "autorealizzazione", basandosi sulla soddisfazione dei bisogni individuali, partendo dalla sopravvivenza e passando poi al senso di identità, appartenenza e realizzazione.
La coltivazione del sé inizia con il nostro cuore e la nostra coscienza.
Ma cosa attira insieme la nostra mente e il nostro corpo? Alcuni dicono che il centro dell’unità fra la mente e il corpo è la ragione. Altri affermano che il centro dell’essere è il dovere, altri insegnano che un uso appropriato delle energie vitali è essenziale per raggiungere l’armonia.
Tuttavia, più profonda della ragione, del dovere o dell’energia, la radice di una vita morale autentica sta nel cuore. 
L’ideale più alto che spinge la nostra mente e il nostro corpo a interagire e a unirsi è il vero amore.
Imparare l’autocontrollo è un elemento essenziale della maturità di carattere. 
L’autocontrollo si basa su rafforzare il potere della coscienza praticando continuamente buone azioni.
La ragione più profonda per sviluppare il nostro carattere sta nell’essere in grado di espandere la nostra capacità di amare gli altri. 
Servendo gli altri, ci eleviamo spiritualmente e ci riempiamo di energia. Siamo pieni di vitalità e di buone emozioni perché la nostra mente e il nostro corpo sono uniti attorno allo scopo del vero amore.
Come esseri sociali, realizziamo pienamente la nostra umanità solo nella relazione con gli altri. Chi ha imparato la disciplina di servire gli altri è ben preparato per dare e ricevere amore. 
Il nostro valore dunque è formato dalla qualità delle nostre relazioni.

Il secondo scopo della vita.
Le relazioni d’amore sono un requisito fondamentale per un’esistenza ricca ed autentica. L’amore è la forza emotiva attraverso la quale un partner soggetto e un partner oggetto si attraggono vicendevolmente, e creano unità e provano gioia. 
L’arte di amare un’altra persona comporta investire tutto il proprio cuore nella relazione.

Il nostro secondo scopo della vita è raggiungere una gioia completa sperimentando tutte le dimensioni d’amore della famiglia. La famiglia è un’istituzione universale e, nella maggior parte delle civiltà, le esperienze familiari della nascita, del matrimonio e della morte sono gli eventi più significativi nella vita di una persona.
La famiglia è stata chiamata la cellula fondamentale della società o il contesto essenziale per la riproduzione. La famiglia è unica nella sua missione di educare il cuore attraverso le esperienze dell’amore. Più che trasmettere semplicemente i valori e le tradizioni, il ruolo della famiglia è educare il cuore. L’amore non è semplicemente un affetto che va e viene. L’amore è destinato a svilupparsi costantemente e a rimanere con noi.
La base delle quattro posizioni descrive la dinamica di molte relazioni. Tuttavia la sua espressione centrale è destinata ad essere la famiglia.
La famiglia d’amore è la base del secondo scopo della vita. La famiglia è il luogo dove l’impulso originario a sperimentare la gioia attraverso l’amore trova una soddisfazione profonda e duratura. L’amore familiare si espande a livelli più grandi. Il nostro cuore è stimolato a vivere per la nostra comunità, nazione e mondo.
Perciò la comunità, la nazione e il mondo non sono solo dei concetti politici. Sono anche i nostri partner d’amore. Il cuore d’amore sviluppato nella nostra famiglia ci spinge a desiderare di amare il nostro paese ed ad esserne fieri. La vera cittadinanza, perciò, viene dall’impulso del cuore a continuare ad espandere la sfera d’amore per sperimentare una felicità più grande.

Il terzo scopo della vita
Il terzo scopo della vita riguarda l’aspirazione umana a sviluppare le proprie potenzialità di creatività o professionalità in un determinato campo per lasciare un’eredità alle generazioni future. Contribuire alla società può implicare non solo un aumento della prosperità materiale, ma un miglioramento della qualità della vita.
Il successo nel terzo scopo della vita ha bisogno della base di un carattere maturo (primo scopo della vita) e di relazioni d’amore (secondo scopo della vita). Il nostro carattere può essere paragonato alle radici di un albero, i nostri rapporti con gli altri al tronco e ai rami, e il nostro contributo alla società ai frutti.
Il vero amore, non la ricerca del potere, della fama o del riconoscimento sociale, è la base più importante per il servizio, la creatività e la leadership. Cercare la fama, il potere o il profitto a spese degli altri mette lo scopo del proprio mantenimento (individualistico ed egoistico) al di sopra dello scopo più alto, violando così la legge naturale.

Uno dei contributi più significativi che una persona può dare è il sacrificio della propria ricchezza e comodità. Le persone i cui interessi vanno oltre la loro famiglia e la comunità immediata, trovano naturale inviare aiuti alle vittime di un disastro naturale o sostenere la propria nazione in tempi di crisi. Trascendere i propri confini etnici e nazionali per servire gli altri è la caratteristica di una persona umanitaria. Quelli che creano ponti di comprensione fra le culture promovendo la pace mondiale diventano cittadini del mondo.

La creatività e professionalità umana più elevata si manifesta nell’armonizzare i processi naturali per favorire la bellezza e la produttività della natura e la qualità della vita umana. 
L’ambiente è un organismo globale, dove ogni cosa è profondamente interrelata, interconnessa e interdipendente. Come esseri umani noi siamo, sia parte della natura che qualitativamente distinti da essa.
Se riconosciamo che ogni creatura ha un valore e uno scopo, la nostra creatività e professionalità sono guidate dal rispetto per la vita. Tutti gli esseri viventi sono dotati di una natura interiore che ha elementi di coscienza e intelligenza. Il nostro rispetto è accresciuto dal riconoscimento che la rete interdipendente della vita è meravigliosamente produttiva e capace di sostenersi da se stessa.

Cambiamento Culturale

La famiglia è scuola d’amore
La sociologa Brigitte Berger osserva che la famiglia è la componente minima fondamentale su cui poggiano tutte le altre forme sociali. "I sistemi familiari", - scrive - , "forniscono le basi da cui ... sorgono la cultura e le civiltà. La famiglia è per eccellenza l’istituzione che crea la cultura". Poiché una società civile è costruita sulle virtù che si imparano nella famiglia, la Berger ci sprona a riconoscere "l’importanza straordinaria della famiglia nel formare la civiltà".

La funzione più importante della famiglia è quella di una scuola d’amore. Certo la famiglia trasmette anche i valori e le tradizioni, ma il suo ruolo fondamentale è educare il cuore attraverso le tante dimensioni delle relazioni d’amore. 
In un certo senso, l’amore è come una lingua da imparare. Proprio come immergersi in una lingua è il modo più efficace per imparare, la pratica e il rafforzamento costante dell’amore nella famiglia fornisce l’ambiente perfetto per imparare.
Chiamando la famiglia scuola d’amore, il fondatore dell’UPF, il dott. Sun Myung Moon, eleva le immagini tradizionali della famiglia. 
Quando la famiglia è vista come un bozzolo o un nido, l’attenzione principale tende a focalizzarsi sul benessere privato. 
Considerare invece la famiglia come la scuola dell’amore, integra la sua funzione privata e pubblica. Inoltre la famiglia come scuola d’amore può generare un rinnovamento nella comunità.

Ruoli e posizioni nella famiglia 
Importante è esaminare il modo in cui l’ordine e la posizione nella famiglia formano l’esperienza d’amore. Il cuore favorisce il flusso dell’amore e così è necessario osservare le diverse dimensioni del cuore in cui l’amore è destinato a fluire.
Le relazioni ed i rapporti familiari sono i fondamentali per la nostra vita perché attraverso di loro impariamo ad amare. La famiglia in cui nasciamo e quella che creiamo formano una serie di rapporti affettivi permanenti che ci sfidano a crescere nel cuore. 
L’energia dell’amore ha bisogno di essere coltivata in determinate direzioni per poter fiorire in un amore vero e duraturo.
Ci sono tre tipi di ordine nella famiglia. (1) L’ordine verticale fra le generazioni collega figli, genitori, nonni, bisnonni e così via. (2) L’ordine orizzontale collega persone di età simile, come fratelli e sorelle, marito e moglie, cugini ecc. (3) L’ordine individuale nasce dal nostro asse personale di valori centrali.

Mantenere questi tre tipi di ordine assicura l’armonia della famiglia, mentre perdere questo ordine genera squilibrio, distonia, disarmonia e conflitto . 
Esaminando i principi che sono alla base di ogni istituzione che funziona bene ed è duratura, dalla famiglia a tutte le organizzazioni della società, Stephen R. Covey notò che: "Le leggi che regolano il comportamento umano non sono inventate: sono le leggi dell’universo che riguardano i rapporti umani. Questi principi formano il tessuto di ogni società civilizzata".

L’ordine all’interno della famiglia è simile all’ordine dell’universo. Proprio come nella famiglia umana, la splendida armonia che si trova dappertutto, dal microcosmo al macrocosmo, è basata su un ordine ed una posizione ben precisi. Gli elettroni ruotano attorno al nucleo dell’atomo grazie all’equilibrio fra la forza centripeta (che si muove verso il centro) e la forza centrifuga (che si muove allontanandosi dal centro). Su scala molto più vasta, l’equilibrio di queste forze regola il movimento dei pianeti all’interno del nostro sistema solare e il nostro sistema solare all’interno della galassia. Una deviazione anche piccola nelle orbite dei pianeti potrebbe causare il caos nel sistema solare.

Nell’universo ci sono tre modelli di rapporti collegati tra loro che sono simili all’ordine della famiglia:

  1. La gerarchia verticale stabilita dai centri della rivoluzione.(Es la luna ruota attorno alla terra, mentre la terra ruota attorno al sole e il sistema solare ruota attorno al centro della Via Lattea, stabilendo tre livelli di ordine verticale).
  2. L’ordine orizzontale creato fra corpi che hanno un rapporto indipendente con lo stesso centro superiore.(Es I pianeti Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, ecc. ruotano attorno allo stesso centro, il sole. Così i pianeti sono in relazione tra loro secondo un ordine orizzontale).
  3. L’ordine individuale creato dalla rotazione attorno a un asse. (Es La rotazione terrestre di 24 ore controlla i ritmi del giorno e della notte, le correnti dell’oceano, i venti predominanti e le molteplici funzioni degli organismi viventi).

La continuità dell’esistenza dell’universo dipende dal mantenimento di questi tre tipi di ordine. I particolari in ognuno dei casi possono cambiare, ma il principio essenziale dell’interrelazione rimane costante. Al centro c’è un ordine immutabile e armonioso.

I Tre Assi dei Legami Familiari
La famiglia è anch’essa un modello di questo ordine universale e può essere rappresentata da una sfera con tre assi.
L’asse verticale collega i membri della famiglia che sono nella dinamica di più vecchio/più giovane, come genitori e figli, o nonni e nipoti. Questo asse rappresenta una gerarchia di generazioni.
I due assi orizzontali (davanti e dietro, destra e sinistra) sono più simmetrici ed eguali. Il primo asse orizzontale stabilisce l’ordine tra persone della stessa generazione e di età simile, con i più anziani di fronte e i più giovani dietro. Collega i figli maggiori e minori nella famiglia e i più anziani e i più giovani tra coetanei.
Il secondo asse orizzontale collega marito e moglie fianco a fianco. Questo rapporto è qualitativamente diverso dall’asse fra più anziano e più giovane: (1) indipendentemente da chi dei due è più vecchio, il marito e la moglie condividono liberamente gli stessi benefici e le stesse responsabilità; (2) c’è un’intimità esclusiva fra l’uomo e la donna che hanno preso un impegno l’uno nei confronti dell’altra per tutta la vita; (3) solo il rapporto tra marito e moglie comprende l’amore sessuale.

Questi tre assi – genitore/figlio, più anziano/più giovane e marito/moglie – formano una sfera. Il nostro scopo dell’esistenza è dunque a vivere per le persone legate a noi da questi assi. Il centro di una famiglia non è perciò una persona ma la congiunzione di questi tre assi. Nel vero amore ognuno di questi assi si interseca con gli altri formando un angolo di 90 gradi e tutti sono egualmente vicini al centro o al nucleo. 
Eguaglianza nella famiglia significa che ogni persona riceve l’amore ottimale corrispondente al suo ruolo nella famiglia.
Questa struttura dell’ordine famigliare può aiutare a misurare l’ordine sociale. Questo paradigma, ad esempio, ci aiuta a capire la debolezza delle culture dove le donne sono oppresse. Generalmente il ruolo degli uomini nella sfera pubblica è stato enfatizzato. Così le istituzioni sociali tendono ad essere eccessivamente maschili a discapito delle qualità femminili. Questo crea società e rapporti internazionali che hanno difetti evidenti e mancano di equilibrio. Per contro, quando gli uomini e le donne danno insieme il loro contributo, la società ne trae beneficio. C’è maggiore mescolanza ed equilibrio di virtù complementari e l’armonia e l’integrità prevalgono nelle relazioni sia domestiche che internazionali. 
Questo vale anche nel caso verticale. Nel vero amore, c’è un equilibrio fra più anziano e più giovane. Le società tradizionali tendono ad attribuire molta autorità in base all’età e considerano il rispetto e la deferenza come le virtù più importanti. Per contro, le società moderne mettono eccessivamente l’accento sul progresso e tendono a dare più valore al futuro che al passato. Proprio come le famiglie sane cercano di bilanciare un buon equilibrio verticale con l’attività e l’espansione orizzontale, anche le società sane cercano il modo per prepararsi al futuro senza smarrire le utili radici del passato.

Le Quattro Dimensioni dell’Amore (I Quattro Regni del Cuore)
Nel corso tipico della vita, un bambino cresce fra i fratelli e i compagni della stessa età, si sposa e diventa genitore. Questi sono gli stadi fondamentali che attraversiamo nella vita. Ogni ruolo successivo è aggiunto al precedente come uno strato. Ognuno apre una nuova dimensione del nostro cuore. Gli esseri umani esprimono naturalmente l’amore in quattro direzioni: verso i genitori, i fratelli, il coniuge e i figli. Queste direzioni formano i quattro regni (o dimensioni) del cuore: l’amore filiale, l’amore fraterno, l’amore coniugale e l’amore di genitore. Tutte le altre forme di amore umano derivano da questi quattro tipi di amore.

Alcuni ruoli emergono contemporaneamente, come nel caso di un bambino che nasce sia come figlio che come fratello. Dal punto di vista evolutivo, tuttavia, ogni dimensione ha la sua "stagione". La stagione di ognuna di queste dimensioni è il momento in cui è il punto centrale dello sviluppo. Passare ad una nuova dimensione non conclude lo sviluppo delle precedenti. Le varie sfere del cuore hanno un impatto l’una sull’altra in modo dinamico per tutta la vita. Ad esempio, quando i fratelli e le sorelle si riuniscono per festeggiare un matrimonio o partecipare a un funerale, i loro legami di cuore possono essere rinvigoriti e approfonditi.
Siamo destinati a passare da una dimensione alla successiva solo quando il nostro amore raggiunge lo standard richiesto da quella dimensione. Questo vale in particolar modo per il passaggio alla dimensione di cuore di coniuge e di genitore. 
La maturità fisica può offrire la possibilità di svolgere un nuovo ruolo prima che il nostro cuore abbia raggiunto quel livello di maturità. Questo squilibrio crea tante sfide, ma la vita offre sempre delle opportunità per rimediare imparando o riempiendo le aree mancanti. Così, ad esempio, nel matrimonio i coniugi possono ricevere l’uno dall’altro l’amore paterno o materno, riempiendo i vuoti che sono rimasti nella loro infanzia.
Ogni dimensione comprende sia un ruolo che una norma. Queste norme includono le responsabilità, i comportamenti e le virtù associate a ciascuna dimensione del cuore. Ogni cultura ha delle norme per la moglie perfetta, il figlio modello, il padre esemplare, e così via. I particolari possono differire da una cultura all’altra, ma dietro la diversità c’è un denominatore comune di cura ed affetto. E in tutte le culture la matrice famigliare prepara le persone per ruoli più grandi nella società.

L’amore coniugale
Il matrimonio offre un’area di potenziale crescita unica, uno stadio speciale della vita in cui due esseri opposti e complementari imparano a lavorare e ad agire uniti in partnership. L’amore coniugale rappresenta la realizzazione dell’amore orizzontale. Si interseca con l’amore verticale in quanto porta frutto nei figli. L’amore tra marito e moglie, quindi, ha molte dimensioni. Mentre il rapporto fondamentale è quello tra i coniugi, la loro interazione a volte può essere come quella tra fratello e sorella o fra genitore e figlio. L’uomo può esprimere un cuore paterno verso sua moglie e la donna può esprimere un cuore materno verso suo marito.

Mentre la nostra capacità di amare cresce e si sviluppa, spesso ci sentiamo spinti a esprimere e condividere la nostra gioia con gli altri. Questo coinvolgimento arricchisce i nostri rapporti. 
Il nostro sposo è la via d’accesso a metà dell’umanità. 
Poiché ogni persona è un microcosmo degli uomini o delle donne, il matrimonio offre l’opportunità di capire il mondo maschile o femminile complementare. I rapporti con gli amici e i colleghi possono diventare più chiari e più facili man mano che capiamo e apprezziamo il nostro sposo.
La realizzazione nella dimensione del cuore coniugale è un lavoro che dura tutta la vita, che cresce e si approfondisce col passare degli anni in una ricchezza insostituibile di esperienze condivise. Nel corso della vita le coppie sposate sperimentano tanti cambiamenti. Nascono i figli e le persone amate muoiono. Le illusioni romantiche svaniscono, gli ormoni hanno flussi e riflussi e lo splendore della gioventù scompare nelle rughe. Ci sono alti e bassi, salute e malattia, unità d’animo e tentazioni a fuorviare. Le coppie il cui legame rimane forte hanno veramente creato un tipo di amore duraturo. La saggezza, la maturità e l’integrità che arricchisce tutta una vita di amore e di devozione rendono queste coppie devote dei mentori inestimabili per la vita di chiunque essi incontrino.
L’obiettivo più importante per marito e moglie è realizzare l’unità di cuore. È questa unità che crea la libertà di avere un rapporto in questi modi diversi. L’intensità dell’amore incondizionato fra marito e moglie è più preziosa del loro aspetto, educazione, patrimonio o posizione sociale.

Se l’amore coniugale è diviso, non solo perde la potenzialità di realizzare la perfezione ma diventa anche fonte di abuso e di inganno, violando alla fine il partner nell’aspetto più centrale dell’essere umano. L’amore coniugale si costruisce sulla fiducia e la fedeltà assoluta. A volte c’è uno squilibrio fra lo standard di purezza e di fedeltà che ci si aspetta dalle donne e quello che ci si aspetta dagli uomini. In realtà, l’impegno reciproco significa che il marito e la moglie hanno esattamente lo stesso obbligo di essere fedeli.
L’impegno del matrimonio è una preparazione importante per essere genitori. Amare il nostro sposo incondizionatamente attraverso momenti difficili che mettono alla prova, rafforza il nostro carattere e approfondisce la nostra capacità di amare. Abbiamo bisogno di tutte le nostre risorse di carattere e di amore per rispondere alla sfida di essere genitori. Il nostro impegno alla crescita continua del nostro coniuge prefigura il nostro ruolo di genitori. È nella dimensione di genitori che il nostro investimento di amore e di sostegno porta un frutto che dura.

I ruoli di figlio, fratello, coniuge e genitore nella famiglia
I ruoli di figlio, fratello, coniuge e genitore nella famiglia sono i ruoli fondamentali di tutta la vita. Questi sono i quattro principali tipi d’amore, ognuno con il suo mondo di esperienze e responsabilità unico. In ognuna di queste dimensioni, impariamo le virtù che formano un carattere maturo. Investire in questi rapporti importanti arricchisce profondamente la vita di una persona. Ciò significa che l’ambiente familiare e queste quattro dimensioni del cuore sono cruciali per qualunque considerazione dello sviluppo morale. La nostra vita, il nostro amore e il nostro cuore si sviluppano e si manifestano attraverso una varietà illimitata di esperienze in ciascuna di queste dimensioni.
Ogni dimensione sostiene la successiva e vi prende parte, mentre ogni dimensione seguente richiede un grado di responsabilità e di altruismo superiore a quello della precedente. Il successo in ciascuna di queste dimensioni è determinato dalla misura in cui sono inclusi i valori delle dimensioni precedenti.
La nostra capacità di amare aumenta man mano che impariamo a superare i desideri egocentrici e sviluppiamo la nostra capacità di vivere per gli altri. Alla fine, cerchiamo di possedere un cuore d’amore autentico e di essere un vero genitore.

La famiglia è inserita nell’ordine sociale
I rapporti sociali più ampi sono estensioni dei rapporti d’amore della famiglia. La stessa formula per realizzare l’armonia nei rapporti familiari si applica alla nazione e al mondo. L’amore che sperimentiamo nella nostra famiglia si può estendere alla società in generale.
Quando creiamo legami d’amore con tanti membri della famiglia, sviluppiamo un carattere completo e bilanciato e possiamo avere tranquillamente rapporti con tanti tipi di persone.
L’amore fra genitori e figli sull’asse verticale può essere esteso ai rapporti fra superiori e subordinati, come leader e seguaci, datori di lavoro e dipendenti, insegnanti e studenti, capi di governo e cittadini, e persone di generazioni diverse. Il modello dei rapporti fra fratelli e sorelle si estende ai parenti, agli amici, ai vicini, ai colleghi di lavoro e ai concittadini della stessa generazione. 
L’amore coniugale fra marito e moglie apre il cuore del marito alla profondità dell’aspetto femminile e il cuore della moglie alla profondità dell’aspetto maschile.
Così ogni persona della famiglia è una porta per accedere al regno che essa rappresenta. Il rapporto che un ragazzo ha con sua sorella lo introduce nel mondo del sesso opposto e la maniera in cui si rapporta ai suoi genitori, zii e zie guiderà il modo in cui stabilisce un rapporto con i suoi insegnanti e con altre persone in ruoli simili. Così ogni persona ha tanti modi per accedere alla società più grande.
Gli esseri umani sono collegati da una miriade di rapporti che hanno inizio nella famiglia e si estendono alla comunità, alla nazione e al mondo. La famiglia è composta da individui che si dedicano al bene degli altri membri della famiglia. A sua volta una comunità sana è composta da famiglie che si aiutano reciprocamente. Le famiglie che si concentrano a servire la comunità tendono naturalmente a interagire fra loro. La comunità trae beneficio dalla partecipazione delle famiglie e le famiglie traggono beneficio dal far parte di una comunità dinamica a cui appoggiarsi. Questa movimento si espande sempre di più dando alla nazione e al mondo un insieme di principi per il bene, che è costante e sicuro.

Rapporti interdipendenti 
L’universo è una matrice di rapporti interdipendenti. Considerate, ad esempio, il corpo umano. I suoi diversi elementi sono legati insieme in una gerarchia di scopi sempre più alti. Gruppi di cellule specializzate formano gli organi, gli organi si collegano in sistemi e i sistemi cooperano per il beneficio dell’intero corpo.
Lo scopo individuale è mantenere e preservare l’individuo; lo scopo più alto è contribuire alla preservazione e allo sviluppo dell’insieme. Questi due scopi  si sostengono a vicenda in modo naturale. Questo principio opera automaticamente nella natura stimolando sempre le entità più piccole a formare sistemi più grandi. Questi sistemi dovrebbero, a loro volta, preservare l’integrità dell’individuo. Le entità più basse, unendosi e sostenendo le entità più alte, traggono profitto dalla cura e dal nutrimento di queste ultime.
L’umanità è più che un insieme di persone indipendenti. Siamo esseri interconnessi.
Come individui lavoriamo a beneficio della famiglia,
le famiglie lavorano a beneficio della comunità,
le comunità lavorano a beneficio della nazione, 
la nazione lavora a beneficio del mondo,
.... e ....
il benessere della nazione è incluso nel benessere del mondo,
il benessere della comunità è un risultato del benessere della nazione,
il benessere della famiglia è sostenuto dal benessere della comunità,
il benessere dell’individuo è fondato nel benessere della famiglia.

Il modello per la interrelazione fra i vari livelli della società è la struttura del corpo umano. Gli individui sono membri di famiglie e perciò il loro scopo più alto è sostenere la loro famiglia. Gruppi di famiglie formano gruppi, associazioni, clan e sostengono le comunità. Tutti i tipi di organizzazioni cercano di sostenere la loro nazione. Il progresso verso la pace globale si ha quando le nazioni lavorano per il benessere del mondo.
Ad ogni livello della gerarchia sociale ci sono scopi duplici. Mentre lo scopo più alto lega insieme ogni livello, gli scopi per il mantenimento personale assicurano l’integrità degli individui, delle famiglie e delle entità più piccole. Gli scopi più alti e gli scopi individuali non sono di per sé contradditori. Quando la società funziona in modo giusto, l’insieme sostiene il benessere dell’individuo. Questo è un sistema saggio, perché individui e famiglie prosperi hanno più da dare per contribuire all’insieme.
Per contro, mettere la priorità sullo scopo individuale rispetto a quello dell’insieme porta a problemi nei rapporti ed è una causa primaria di conflitto. Gli individui egoisti sono come le cellule cancerose di un corpo che succhiano dalla società la sua energia produttiva. Se sono abbastanza numerose possono causare il crollo di una civiltà.

Proprio come la società può rafforzare la famiglia, così anche la famiglia può rafforzare la società. Ognuno di noi è membro di una famiglia e ciascuna delle nostre famiglie interagisce con altre famiglie e con la società più grande. Tutti noi possiamo incrementare il livello di questa interazione e trovare più modi per contribuire alla società e partecipare alle nostre comunità. Le nostre esperienze nelle quattro dimensioni del cuore aiutano a promuovere il tipo di mondo pacifico a cui aspiriamo nel profondo del nostro essere.

Di tanto in tanto mi accorgo, che le persone, praticano una comoda distinzione tra l’etica personale, e quella relativa a un più ampio contesto sociale. A mio avviso, si tratta di un atteggiamento fondamentalmente errato.
L’etica individuale, può avere un grande impatto sulla vita di moltissime persone, com’è stato clamorosamente dimostrato dalla crisi finanziaria globale iniziata nel 2008. 
Se la bramosia di potere, e denaro, è considerata accettabile, quando non addirittura encomiabile, chiaramente c’è qualcosa di sbagliato nel nostro sistema collettivo di valori.
E’ giunto il momento di riconoscere che la nostra vita, è profondamente interconnessa con quella di tutti gli altri, e il miglior modo di fare i nostri interessi, è agire in funzione degli interessi dell’intera comunità umana.
E’ evidente, quindi, che il nostro approccio all’etica, potrà essere davvero significativo, soltanto se ci preoccupiamo del mondo in cui viviamo.
Da La responsabilità globale Dalai Lama

Quanto analizzato non è dunque un "Sogno" ma è l’essenza del nostro esistere come esseri di Genere diversi ma uguali in valore ed in una relazione tra loro che tende al benessere reciproco e all’armonia. Se applicata  gradualmente ma con sistematicità può realizzare un decisivo cambiamento culturale.

Se c’è giustizia nel cuore,
ci sarà bellezza nel carattere.
Se c’è bellezza nel carattere,
ci sarà armonia nella famiglia.
Se c’è armonia nella famiglia,
ci sarà ordine nella nazione.
Se c’è ordine nella nazione,
ci sarà pace nel mondo.

(La Grande Conoscenza) - Confucio -