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Serata con Silverbird

 

foto serata Breganzona, 19 maggio 2011,

Presso l’aula magna delle scuole elementari si è svolta la serata con J.Reuben Silverbird, nativo americano di origini Nedni Apache / Cherokee / Navajo.

Sono felice di essere qui stasera, non è molto che sono stato qui, due anni fa, sembra che sia passato molto più tempo. Perché ci ho messo così tanto a tornare? A san Marino vado più spesso. Viaggio molto, specialmente in Italia, è come una famiglia. Vengo da molto lontano, dall'Arizona, che è un paese molto diverso da questo. Qualcuno  di voi ci è mai stato?

È  diverso c'è molto deserto, qui avete le montagne, che sono molto simili a quelle che troviamo in Colorado, ma le persone sono diverse. Anche se non parlo italiano, lo capisco abbastanza, perlomeno riesco a capire quello che dite (la maggior parte delle volte). Mi hanno detto che ci sono molti dialetti. Siamo vicini all'Italia e voi parlate italiano, e questa è anche una cosa incredibile.

Poichè vengo da una lunga tradizione di uomini di medicina, molte persone mi scrivono per consigli e soluzioni per le loro problemi. Mia mamma lo era, e mio papà era un uomo saggio. Così, avevo cose per cui crescere, ho visto mia madre che preparava le medicine e mi sono reso conto che erano molto diverse da quelle che consigliavano e prescrivevano i dottori. Lei usciva in mezzo alla natura e selezionava erbe diverse. Sono convinto che a quel tempo le erbe erano molto più salutari di come sono adesso. Ho imparato molto di questo, ho anche imparato a vivere anche attraverso le parole di saggezza di mio padre, che ha sempre vissuto cercando di seguire la saggezza, cose molto semplici come "dimmi con chi vai e ti dirò chi sei". Sono gli stessi detti che vengono pronunciati anche in Italia e Svizzera, ed è vero, probabilmente li avete anche voi, ma a differenza di voi, noi non li abbiamo dimenticati. Viaggiando in Europa,  le persone mi dicono che li conoscevano tempo fa, ma non li usano più. E non ci pensano, ed è molto facile vivere secondo questa saggezza antica. Mia madre diceva sempre, vai, cammina nella bellezza. Se voi camminate in questo modo, come potete fare qualcosa di sbagliato? sono cose molto semplici, ma sono necessarie nella vita. Gli indiani in America sono persone molto semplici.

Questo mondo civilizzato, ha la tendenza a renderci complicati, per poter spiegare noi stessi dobbiamo ricercare tutta una serie di parole complicate per farci capire. La semplicità nella vita, è miglio per voi. Sto finendo di scrivere un libro, e in questo libro scrivo spesso: "pensate prima di parlare". E questo è molto semplice perché voi potreste ferire le persone, solo dicendo qualcosa e non pensando ad essa. E questo sta succedendo spesso ripetutamente nel mondo di oggi. Sono sicuro che siete consapevoli di queste cose, voi vedete i grandi politici che fanno delle dichiarazioni in televisione e poi ritornano e dicono esattamente il contrario, e devono chiedere scusa, oggi hanno trovato che la cosa più semplice è chiedere scusa, perché un politico ha imparato usare sì per dire no e no per dire sì. Girano le parole per confondere, so che sapete quello che sto dicendo.

Come indiani in America, siamo sempre stati molto vicini alla madre terra. Sapete, possiamo anche noi insultare la madre terra, e stiamo facendo questo al giorno d’oggi, ne abbiamo fatto così tanto di danno, oggi madre terra, ci sta mostrando che è stata ferita, le cose che succedono oggi nel mondo, non sono cose segrete, molte delle cose sono state causa nostra. Gli indiani conoscevano e conoscono queste cose, noi viviamo molto al di là delle nostre capacità oggi, e non è più una vita semplice. Sapete è  molto bello quando si va in mezzo alla foresta e si parla agli alberi, quando ascoltate gli animali, purtroppo queste cose non si fanno più, questo è quello che manca nel mondo.

Come possiamo riparare questo danno? è molto difficile. Siamo andati così oltre nel nostro modo di vivere, ed è molto difficile tornare indietro. Anche solo di 50 anni fa, oggi è normale vedere qualcuno camminare per strada che parla con se stesso, ma non sta parlando a se stesso, sta utilizzando una moderna tecnologia. Stiamo imparando a vivere molto con noi stessi, e stiamo creando un nostro piccolo mondo, non aperto a nessun altro.

Sto lavorando a un nuovo cd, scrivo, produco i testi e incido le musiche. Sono stati un successo per me. Questa sera non sono venuto per mostrare o far sentire le mie cose, ma vorrei parlarvi di un testo, intitolato "Amore e Pace". In questo testo c’è un messaggio che viene, da un grande essere superiore a noi, che è la madre terra.

Mi ricordo che l'ultima volta che sono stato qui, abbiamo donato una parte degli introiti delle vendite ai terremotati dell'Aquila. Mi ricordo, non amo queste devastazioni, terremoti, cosa posso fare, sono un indiano d'America. Tutti sanno quanto abbiamo sofferto, ma noi siamo umani, e a noi non piace vedere l'umanità che soffre, anche noi abbiamo un cuore, sentimenti. L'ultimo disastro è stato in Giappone, ho amici in Giappone, molti, così come ne ho in Italia. Così, quando ho visto il disastro mi sono preoccupato per un mio amico, speravo che stesse bene. Mi hanno poi detto che stava bene, spero che tutti possano stare bene, ma so che non è così. Questi disastri sono stati causati da Madre terra, perché non è felice. La scienza ci dice che questo è già successo centinaia di anni fa, e sta succedendo ancora ora.

Sono un ambasciatore di pace, faccio parte di una organizzazione, una ONG legata alle Nazioni Unite, viaggio molto in ogni parte del mondo per portare questo messaggio di pace sia della UPF sia del mio popolo, vivo gran parte della mia vita con un gran pianto dentro al cuore, ho scritto due nuove canzoni per il mio cd, la prima è intitolata "Il mio desiderio" la seconda "In questo mondo", lavoro molto sulle parole delle mie canzoni, e sto collaborando anche negli arrangiamenti di esse con una persona che non capisce l'inglese e io non capisco lui, come potete pensare che possiamo lavorare insieme? Attraverso la musica. La musica è curativa, e anche le canzoni, sono benefiche. Prego che le mie parole, alla fine, possano curare e risanare i politici nel mondo. Non ho ancora scritto una canzone che sia davvero politica, e per me essere molto politico significherebbe andare contro tutto quello che trovate in televisione. Quando sento loro raccontare che si danno le armi ai bambini per uccidere, avete mai sentito che hanno detto che bisogna manifestare contro le fabbriche che producono queste armi? non lo sentiamo perché le banche sono coinvolte in questi traffici per i soldi. Se si sommasse il numero di persone che vengono uccise, tutte insieme sarebbero tante quante le persone uccise da una bomba atomica. Questi strumenti di morte sono comunque costruiti da qualcuno, e credo che questo fatto dovrebbe portarci a marciare, a dimostrare davanti a queste aziende.

Perché sento così? È molto semplice, nel 1492, quando  Cristoforo Colombo, è venuto nel mio mondo, ha portato due cose, nella mano sinistra aveva un moschetto, era il prototipo degli strumenti di distruzione di massa, e nell'altra, la croce, avevamo due scelte, come esseri umani, o diventavamo cattolici, o saremmo morti, non avevamo molta scelta, ecco perché sento questa realtà in questo modo. Vedete, non molto è cambiato nel mondo, è anche diventato peggio. Così, perché abbiamo i governi che non riescono a controllare queste situazioni? Ecco perché mi hanno dato tre certificati da appendere alla mia stanza, sono ambasciatore di pace, quando mi hanno dato per la prima volta questo titolo, ho detto: "voi mi state mettendo sulle spalle un peso enorme". Perché credo fermamente nella pace, ma il mio cuore, sento che sarà molto difficile avere la pace nel mondo. Anche voi avete la vostra storia da raccontare, perché siete italiani! perché vivete in Europa! e sapete che un proverbio dice che tutte le strade portano a Roma, quindi non importa se siamo in svizzera, voi sapete che anche la vostra strada porta a Roma.

Il mio libro è molto istruttivo, sfortunatamente non l'ho portato con me, perché è grande e bello e ho avuto momenti difficili con la mia compagnia aerea oggi, tutti i controlli.. e credetemi, non voglio pagare 10 euro per ogni chilo in più. Sono un persona di pace, molto calma, ma non sono contento d quello che il mondo ha fatto dopo 11 settembre, ora abbiamo paura di tutto. l'America, nel suo modo di essere democratica, ha istituito una pesante legge marziale, ed è difficile spostarvi senza un ID. Sicuramente siamo in un era molto diversa, ma ancora abbiamo bisogno di parlare di pace. Abbiamo fatto cose molto strane in questo mondo, e probabilmente non realizziamo, proprio perché viviamo in questo modo, viviamo molto al di sopra delle nostre vite. Credo che le due parole essenziali per questo 21° secolo, sono velocità e stress. Sentite questa parola molto frequentemente oggi, sui posti di lavoro, tutti sono stressati.

Sono un grande fan del mio piccolo idolo, Charlie Chaplin, tutti voi sicuramente lo avete già visto, se osservate bene questi film, voi vi accorgete che non parlavano, scrivevano le parole in fondo, ed erano lente abbastanza per essere lette, e se non parlavate inglese, lo avreste imparato, avreste due cose: la bellezza dei film di Charlie Chaplin, e la possibilità di imparare l'inglese, provate a farlo oggi quando andate a vedere i film, siete fortunati se avete il DVD, così potete fermarlo.

I nostri corpi stanno andando oltre il nostro spirito, siamo stati forzati e spinti dal modo in cui viviamo in questo mondo, ad andare sempre più veloci, e il corpo ne può solo risultare danneggiato. Non ci rilassiamo abbastanza, vogliamo farlo, ma non sappiamo più come fare. I bambini che nascono oggi sono già nati in un mondo diverso, e noi come genitori abbiamo la responsabilità per questi figli, essere certi che crescano in un ambiente sano. le cose sulle quali possiamo puntare il dito sono Playstation, Nintendo, e X-Box, insegnano ai bambini come combattere, uccidere i soldati, non più da soli, ma con persone dall'altra parte dell'oceano, si combinano le cose insieme. Conosco un bambino di 14 anni, che va in camera sua, si chiude dentro e accende la X-Box, sua madre è molto dispiaciuta perché il ragazzo le ha detto che vuole arruolarsi quando avrà 18 anni.

Questo è il punto che voglio sottolineare, si è addestrato a combattere e a uccidere, e ora vuole farlo diventare realtà. Provate a pensare a questi ragazzi che sono oggi in Afghanistan, che non avrebbero voluto essere lì, questo ragazzo vuole fare una cosa del genere. Dall'inizio dei tempi, sfortunatamente, abbiamo imparato a combattere e a uccidere, e questa è una cosa terribile, che cosa rimane a me, persona che vuole promuovere la pace.

Voglio parlarvi delle cose negative, perché se non vi parlo di esse non riusciamo neanche a renderci conto di tutti i danni che abbiamo causato, e non riusciamo a capire il perché abbiamo bisogno di pace. Mi ha colpito molto quello che sta succedendo ora in Medioriente, questo è quello che volevo dirvi, ho parlato con un ragazzo due giorni fa, ha 17 anni, mi ha detto: "è giusto che fanno così perché stanno promuovendo la democrazia", ma stiamo veramente promuovendo la democrazia? è incredibile quello che sta succedendo nel mondo oggi.

Sono un indiano colto, e questo è il mio errore, so che molti quando pensano agli indiani vorrebbero vederli danzare, perché questo è il modo in cui si pensa agli indiani, ma a me purtroppo, piace parlare, e la ragione per cui parlo mi è stata data, ed è un lavoro senza fine, sono stato in Australia e in Nuova Zelanda, purtroppo posso dirvi che le persone sono uguali in ogni angolo del mondo. Di base, dobbiamo fermarci a riflettere a quello che sta accadendo oggi nel mondo profondamente, pensare a quello che possiamo fare. Oggi una cosa buona c'è: "protestare", se è sana, se non viene manipolata, e ci sono tantissime cose per le quali dovremmo protestare, e con questo potremmo migliorare questo mondo, l'unica democrazia che abbiamo nel mondo oggi, sono i media, sono pronti ad ascoltare e mostrare alle persone qualcosa di inusuale, perché amano il sensazionalismo.

Ho portato un dvd con me, che ho fatto 20 anni fa, chiamato il mondo nei nostri occhi, parla della creazione del mondo secondo gli indiani d'America, è molto interessante, è stato distribuito in Europa per molto tempo, ed è questo il motivo per cui sono andato in Australia e Nuova Zelanda, a volte lo fanno vedere quando sono qua, e l'unica differenza tra me e il DVD è che sono 20 anni più giovane.

Ho messo questo copricapo stasera, l'ho messo perché ai ragazzi, dai 7 ai 70 anni, piace.

Vorrei spiegarvi cosa significa, molte persone lo ammirano ma non sanno il significato. È semplice: nel mondo dei nativi americani le persone che fanno cose buone, ricevono una penna d'aquila. Dopo averne ricevute tante, si fanno questo copricapo, e tante volte ne hanno così tante che scendono fino ai piedi. Le azioni buone fatte, sono racchiuse, vengono ricordate  in questo copricapo. Ora lo tolgo, perché ogni volta che lo metto mi sembra di scendere sempre un po' di più verso il terreno, e poi così potete vedere come sono.

Le cose che mi bloccano, sono i miei pensieri, sono così felice di essere tornato, perché ho creato una specie di amicizia, con Mauro, ho molti amici come Mauro nel mondo, ho un amico a New York, ci conosciamo da 35-40 anni, quando si sposò è venuto in viaggio di nozze e venne a trovarmi prima di venire in Italia, era venuto a incontrare i suoi parenti, che non aveva mai visitato, non parlava italiano, perché in America non si parla altro che Inglese, pensano che non sia necessario, che è un'altra cosa buffa degli americani. In Europa, le persone parlano più lingue, io parlo inglese, ho studiato 4 anni lo spagnolo per cui riesco a capire un po' di italiano, ho studiato un anno francese, ma non mi piace tanto, non so dire ü. Sono molto curioso delle persone nel mondo, e questo è quello che mi spinge a ritornare sempre. Ricordo alcuni di voi, e molti vengono e mi chiedono: "Ti ricordi di me?" e per me è molto difficile farlo, ma ho un modo particolare, preso da mio padre, anche lui viaggiava molto, e quando gli chiedevano se si ricordava, diceva: "Il tuo viso mi è molto familiare" sono venuto qua e la mia paura più grande è stata quella legata al viaggio, per il peso della valigia e ho fatto una cosa che non avevo mai fatto prima, mi sono dimenticato di mettere in valigia la cosa più importante della mia vita: il mio flauto, e sapete, è una cosa buffa, perché ho 25 flauti appesi alla parete della mia stanza, così quando dico di stare molto attenti e di pensare prima di parlare, voglio dire che questo vale per tutti, e io non faccio eccezione, ora, c'è qualcuno qui, che mi ha portato un flauto, è molto diverso da quello indiano, il flauto indiano ha il suono della foresta, e non c'è un sostituto per questo, si può provare, ma è impossibile, ho un grande rispetto per la musica classica, perché con questo flauto si può suonare tantissima musica classica, ma la cosa che volevo dire è che quando stavo portando le mie valige all'aeroporto, ho incontrato questa signora italiana, era una ragazza carina, con un bel sorriso, e abbiamo cominciato a parlare, le ho raccontato quello che avrei fatto qui, e anche lei mi ha detto che era una musicista, una direttrice d'orchestra, e la cosa mi ha sorpreso perché era molto giovane, inoltre ha passato del tempo nel New Mexico, dove ho vissuto io, le ho detto: "spero che un giorno tu potrai dirigere un orchestra".

Sono stato fortunato, che la persona che l'altra volta ho incontrato qui, con tutto il suo cuore mi ha portato questo flauto, quello che cercherò di fare ora, è cercare di darvi una benedizione, con questo flauto, il suono sarà diverso, perché la tonalità è diversa, quando sentite il mio flauto, potete sentire il suono della foresta, cercherò di darvi quella sensazione con questo flauto, vorrei che vi alzaste, chiudeste gli occhi dal profondo del cuore offriste una preghiera, e dedicaste questa preghiera per la pace del mondo.